20 maggio 2018. Attenti al carico!

nuova normativa 20 maggio codice della strada
Al via i nuovi controlli tecnici previsti dal Codice della Strada

Manca ormai poco all’entrata in vigore dei nuovi controlli tecnici su strada previsti dalla Direttiva 2014/47/UE. Grazie infatti al D.M. 215 del 19/05/2015 che ha recepito la direttiva nel nostro ordinamento nazionale, sarà possibile l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di controllo a partire dal 20 maggio 2018.

Le novità previste 

La Direttiva 2014/47/UE sostituisce la Direttiva 2000/30/CE e regolamenta i controlli tecnici su strada per i veicoli commerciali circolanti nell’Unione. I controlli, volti a rilevare eventuali carenze, interessano diversi aspetti relativi alla funzionalità del veicolo, tra cui:
1) Impianto di frenatura;
2) Sterzo;
3) Visibilità;
4) Impianto elettrico e parti del circuito elettrico;
5) Assi, ruote, pneumatici, sospensioni;
6) Telaio ed elementi fissati al telaio;
7) Altri equipaggiamenti;
8) Effetti nocivi;
9) Controlli supplementari per veicoli delle categorie M 2 e M 3 adibiti al trasporto di passeggeri.
Una importante novità introdotta dalla direttiva riguarda i controlli sulla fissazione del carico, come si legge all’articolo 13:
Durante il controllo su strada un veicolo può essere sottoposto all’ispezione della fissazione del suo carico a norma dell’allegato III, per accertare che il carico sia fissato in modo tale da non interferire con la guida sicura del veicolo o costituire una minaccia per la vita, la salute, le cose o l’ambiente. I controlli possono essere effettuati per verificare che durante tutte le fasi di operazione del veicolo, comprese le situazioni di emergenza e le manovre di avvio in salita:
— i carichi possano subire solo minimi cambiamenti di posizione gli uni rispetto agli altri e rispetto alle pareti e superfici del veicolo e
— i carichi non possano fuoriuscire dal compartimento destinato alle merci o muoversi al di fuori della superficie di carico.
Ma la novità non finisce qui, in quanto alla base dei controlli sulla fissazione del carico vengono poste specifiche norme tecniche, in primis la norma EN 12195-1, calcolo delle forze di ancoraggio.
In altre parole, la verifica potrà prevedere una valutazione analitico-quantitativa, e non si fermerà necessariamente ad un osservanza qualitativa della fissazione del carico realizzata.

Chi effettuerà le ispezioni sulla fissazione del carico?

Le ispezioni saranno effettuate a cura degli ispettori preposti al controllo tecnico su strada, ovvero di funzionari del Ministero delle infrastrutture e trasporti debitamente abilitati. Sono incaricati dunque i funzionari pubblici abilitati per effettuare le revisioni presso gli Uffici della Motorizzazione, i cui criteri di abilitazione sono fissati dal Codice della strada.

Che succede se vengono rilevate carenze sulla fissazione del carico?

Le verifiche verranno effettuate dagli ispettori utilizzando la check-list contenuta nell’Allegato III della Direttiva 2014/47/UE.
I controlli possono evidenziare:
— carenza lieve: una carenza lieve si verifica quando il carico è stato fissato correttamente ma potrebbero essere opportuni consigli di prudenza,
— carenza grave: una carenza grave si verifica quando il carico non è stato fissato adeguatamente ed esiste un rischio di movimenti significativi o di ribaltamento del carico o di parti di esso,
— carenza pericolosa: una carenza pericolosa si verifica quando la sicurezza stradale è minacciata direttamente da un rischio di caduta del carico o di parti di esso o da un pericolo derivante direttamente dal carico o da un pericolo immediato per le persone.
Secondo quanto previsto dalla direttiva, in caso di carenze gravi gravi o pericolose è previsto il fermo del veicolo finché non vengano ristabilite sufficienti condizioni di sicurezza. Inoltre il D.M. 215 del 19/05/2017, all’articolo 21 prevede che, in caso di violazioni riscontrate durante i controlli tecnici su strada, si applichino le sanzioni di cui all’articolo 79 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della strada), che attualmente prevede una sanzione da 85€ a 338€. Non è prevista la decurtazione di punti sulla patente.

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