Tutto sugli incentivi auto elettriche 2025 e sull’ecobonus

Nel 2025 cambia lo scenario per chi vuole acquistare un’auto elettrica grazie ai nuovi incentivi statali. Se fino all’anno scorso le agevolazioni erano percepite come poco accessibili o troppo complesse, con l’arrivo degli incentivi auto elettriche 2025 e dell’Ecobonus 2025 tutto cambia. L’obiettivo è di rendere la mobilità elettrica una scelta alla portata di un numero sempre maggiore di automobilisti.

Con un parco auto italiano ancora troppo vecchio e inquinante, gli incentivi diventano una spinta concreta al rinnovo. Ma non è solo una questione di ambiente, infatti passare a un’auto elettrica oggi significa risparmiare anche sul carburante, sulla manutenzione e sull’assicurazione. Noi di Style Car siamo pronti ad aiutare chi ha bisogno di supporto, fornendo anche consulenza su polizze e incentivi.

1. Cosa prevede l’Ecobonus 2025

L’Ecobonus 2025 è la misura principale introdotta dal governo per favorire la diffusione di veicoli elettrici, ibridi plug-in e a basse emissioni. È previsto un contributo fino a 13.750 euro per chi rottama una vecchia auto Euro 0, 1, 2 o 3 e sceglie un veicolo completamente elettrico. L’importo può variare in base alla fascia di emissioni e al tipo di alimentazione dell’auto acquistata.

Sono previsti bonus anche per chi non ha un’auto da rottamare. In questo caso il contributo può arrivare a 6.000 euro. Una novità importante riguarda le famiglie con reddito basso, infatti se l’ISEE è inferiore a 30.000 euro, gli incentivi aumentano ulteriormente. Inoltre, l’Ecobonus 2025 è cumulabile con altre agevolazioni regionali e con le offerte delle case automobilistiche.

2. Quando usciranno gli incentivi auto elettriche 2025?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito che gli incentivi auto elettriche 2025 entrino in vigore ufficialmente a partire da maggio 2025 quando si apre la piattaforma online dedicata alle prenotazioni. Chi vuole approfittarne deve iniziare subito a:

  1. controllare il proprio ISEE, se si punta al bonus maggiorato;
  2. verificare se si possiede un’auto da rottamare e che categoria Euro ha;
  3. valutare quali modelli elettrici si adattano meglio alle proprie esigenze.

3. Quali auto rientrano nella rottamazione 2025?

La rottamazione è una parte fondamentale del pacchetto incentivi di quest’anno. Rottamare un’auto vecchia e inquinante fa bene all’ambiente e permette anche di accedere alle agevolazioni migliori. Sono inclusi nel programma i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3 immatricolati prima del 2011 ma anche le Euro 4 possono ottenere un contributo ridotto. Ecco le condizioni per usufruire della rottamazione:

  • la vettura deve essere intestata da almeno 12 mesi al richiedente o a un familiare convivente;
  • deve essere radiata e rottamata in modo conforme;
  • la nuova auto deve rientrare nei parametri di emissione richiesti.

I bonus più alti si ottengono con la rottamazione di Euro 0-3. Le Euro 4 danno diritto a contributi più bassi ma comunque significativi (fino a 10.000 euro).

4. Qual è l’auto più economica con gli incentivi del 2025?

Anche chi ha un budget contenuto ha la possibilità di accedere al mondo delle auto elettriche. Alcuni modelli, se combinati con rottamazione e ISEE basso, risultano meno costosi. Un esempio è la nuova Dacia Spring che, con incentivi massimi, potrebbe costare meno di 10.000 euro. Altri modelli interessanti per il 2025 sono:

  • Fiat 500e, ottima per la città, caratterizzata dal design iconico e intramontabile;
  • Renault Twingo E-Tech, agile e maneggevole, ideale per la guida urbana;
  • MG4 Electric, compatta e vantaggiosa per l’ottimo rapporto qualità-prezzo;
  • Citroën ë-C3, una novità assoluta che promette molto bene per chi vuole risparmiare.

Ogni modello ha caratteristiche diverse in termini di autonomia, connettività, spazio interno e prestazioni.

5. Quali incentivi sono disponibili per le auto elettriche aziendali nel 2025?

Gli incentivi auto 2025 non riguardano solo i privati. Le aziende, infatti, hanno a disposizione un pacchetto di agevolazioni molto interessante che in linea di massima include:

  • contributi fino a 6.000 euro per veicoli elettrici aziendali,
  • agevolazioni fiscali per il leasing o il noleggio a lungo termine,
  • incentivi per acquistare e installare le colonnine di ricarica aziendali.

Anche i veicoli commerciali leggeri (categoria N1) possono beneficiare degli incentivi, facilitando la transizione elettrica per chi lavora con furgoni e mezzi da trasporto.

Sebbene a livello europeo la normativa sugli incentivi per i veicoli elettrici sia ancora in fase di elaborazione, alcune regioni italiane si sono già mosse in autonomia, attivando misure concrete a sostegno della mobilità sostenibile. In Lombardia, ad esempio, è attivo fino al 30 settembre 2025 il bando “Rinnova Veicoli 2024-2025”, rivolto alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa nella regione. Il contributo economico va da 1.500 a 30.000 euro e ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del parco mezzi aziendale, sostituendo veicoli inquinanti con soluzioni a basse emissioni come auto elettriche o cargo bike.

6. Quali sono gli incentivi per le colonnine elettriche nel 2025?

Nel 2025, il governo italiano ha confermato il Bonus Colonnine Domestiche, un incentivo destinato a chi ha sostenuto spese nel 2024 per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Il contributo copre l’80% delle spese accettate, fino a un massimo di 1.500 euro per i privati e 8.000 euro per installazioni condominiali. Le spese ammissibili includono:

  • l’acquisto e la posa in opera delle colonnine o wall box,
  • le opere edili necessarie,
  • gli impianti elettrici,
  • i dispositivi per il monitoraggio,
  • le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

Sono compresi anche i costi per la connessione alla rete elettrica, come quelli per attivare un nuovo POD (Point of Delivery).

La richiesta del bonus avviene tramite presentazione della domanda online sulla piattaforma di Invitalia, utilizzando SPID, CIE o CNS, fino al 27 maggio 2025. È importante che le spese siano state sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 e che siano documentate con fatture elettroniche e pagamenti tracciabili.

Maggiore efficienza della ricarica domestica

Inoltre, per promuovere la ricarica intelligente dei veicoli elettrici, l’ARERA consente, fino al 30 giugno 2027, l’aumento gratuito della potenza delle utenze private durante la notte, la domenica e nei festivi. Questo servizio permette una ricarica più efficiente e conveniente per gli utenti domestici.

7. Affida la tua auto elettrica ai nostri esperti

Da Style Car, oltre che assistere i privati, lavoriamo già con diverse aziende locali che hanno scelto la via dell’elettrico. Ci occupiamo di manutenzione, revisione e assistenza sui veicoli elettrici aziendali, offrendo anche consulenze personalizzate per l’infrastruttura di ricarica.

Siamo partner autorizzati di alcuni tra i più noti marchi come Seat, Cupra, Volkswagen e Škoda e vantiamo una specifica competenza nella manutenzione e riparazione dei modelli elettrici prodotti da queste case automobilistiche.

Passa a trovarci ad Albese con Cassano, il futuro dell’auto è già qui e noi siamo pronti ad accompagnarti.

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