Quanto costa ricaricare l’auto elettrica

quanto costa ricaricare l'auto elettrica

Spesso si parla del risparmio che si può ottenere con la mobilità sostenibile rispetto agli spostamenti con mezzi alimentati a benzina. È importante sapere anche quanto costa ricaricare l’auto elettrica, per un esame più accurato dei vantaggi economici di questa tipologia di veicoli.

I fattori che incidono sulla spesa sono la capacità della batteria della vettura, il tipo di ricarica e il livello di ricarica che si desidera raggiungere. Solitamente per un’auto elettrica di dimensione media, si spendono circa 22,50 euro per ricaricare una batteria da 45 kWh, con un costo dell’elettricità di circa 0,50 euro/kWh. Si deve considerare, poi, anche la resa di tale ricarica in chilometri.

Il miglioramento della tecnologia e dei motori elettrici, unito alla diffusione degli abbonamenti ai circuiti di ricarica, influiscono ulteriormente sull’abbattimento dei costi complessivi.

INDICE

  1. Calcolare quanto costa ricaricare l’auto elettrica
  2. Come funziona la ricarica dell’auto elettrica
  3. Ricarica auto elettrica a casa
  4. Come risparmiare sulla ricarica dell’auto elettrica

1. CALCOLARE QUANTO COSTA RICARICARE L’AUTO ELETTRICA

Scegliere di acquistare o noleggiare un veicolo elettrico o ibrido invece di una vettura endotermica il più delle volte rappresenta un vantaggio. Non tutti facciamo lo stesso uso dell’automobile, quindi un calcolo personalizzato può aiutare a fare una stima preventiva dell’eventuale risparmio.

Se si considera una percorrenza giornaliera di circa 35-40 chilometri, che corrispondono a circa 1.200 chilometri al mese, si deve dividere tale valore per 300 chilometri. Quest’ultima è l’autonomia media dei mezzi elettrici. Emerge che è necessario effettuare mediamente 4 ricariche complete al mese, per un costo di circa 90 euro. Se si confrontano i recenti rincari sul prezzo del carburante e su quello dell’energia elettrica, si potranno valutare i vantaggi economici dell’auto elettrica.

Diffusione delle auto elettriche, lo studio di Selectra

L’azienda italiana Selectra è attiva nella comparazione di tariffe elettriche e servizi di assistenza per i contratti di gas ed energia elettrica online. La Società ha realizzato uno studio utile alla valutazione dell’acquisto di un’auto elettrica. Selectra si è basata sui dati forniti da IEA (International Energy Agency) e ha rappresentato un quadro decisamente positivo, nonostante l’innalzamento dei costi dell’energia. Si prevede un aumento delle vendite di vetture elettriche con una stima di circa 125 milioni di unità del 2030. Chi altro può ottenere il bonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2?

Uno dei requisiti per ottenere il contributo per l’acquisto di veicoli elettrici oltre all’ISEE è che si deve possedere e utilizzare il mezzo per almeno 12 mesi. C’è anche un incentivo fino al 50% del prezzo per le persone giuridiche che noleggiano i mezzi acquistati a scopo commerciale. Inoltre, per acquistare veicoli di classe inferiore a euro 5 si possono ottenere ulteriori 2 mila euro.

2. COME FUNZIONA LA RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA

Comprendere meglio il funzionamento della ricarica di un veicolo elettrico può facilitare il calcolo dei costi. Questa operazione può avvenire tramite varie modalità:

  • wall box. Deve avere una potenza nominale minima di 3 kW per garantire almeno la ricarica lenta che richiede dalle 6 alle 12 ore con una corrente continua;
  • sistemi accelerati. Possono raggiungere una potenza di 22 kW ed effettuare la ricarica in tempi inferiori;
  • colonnine di ricarica. Raggiungono la potenza di 50 kW e possono ricaricare fino all’80% delle batterie in 30 minuti circa;
  • stazioni ultraveloci. Possono arrivare a una potenza di 350 kW ed effettuare la ricarica in pochi minuti.

Quanto varia il costo della ricarica in base alla connessione

Dalla premessa sulle tipologie di infrastrutture e di connessione elettrica, si intuisce facilmente che i costi possono variare sensibilmente in base alla modalità di ricarica. Le colonnine sono l’opzione più rapida ed efficiente ma anche più cara. Le ricariche ad alta potenza, infatti, costano circa 0,79 euro al kWh mentre quelle a bassa potenza vengono circa 0,50-0,60 euro al kWh. La ricarica domestica è la meno costosa, soprattutto perché in genere l’auto viene ricaricata di notte. A seconda del proprio gestore, il costo può oscillare dai 0,50 euro al kWh ai 0,30 euro al kWh nella fascia notturna.

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3. RICARICA AUTO ELETTRICA A CASA

La maggior parte degli automobilisti che scelgono di acquistare e guidare vetture elettriche, optano per la ricarica a casa. Affinché questo metodo risulti efficace e sicuro, è necessario disporre della tecnologia idonea a garantire la massima velocità al minor costo. Se non si dispone di una wall-box si può utilizzare anche una normale presa di corrente ma questo tipo di rifornimento non consente di usufruire del massimo assorbimento della potenza. Inoltre, con le wall-box più sofisticate è possibile gestire la ricarica anche a distanza e impostarla nelle fasce orarie più convenienti.

Per ricaricare l’auto elettrica in casa non è sempre necessario aumentare la potenza dell’impianto, infatti dipende dalla tipologia di auto e dal tempo a disposizione per la ricarica. Senza contare gli innegabili vantaggi economici per chi si sia attrezzato con impianti fotovoltaici e batterie di accumulo, che consentono una ricarica praticamente a costo zero.

4. COME RISPARMIARE SULLA RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA

Le principali soluzioni per risparmiare sulla ricarica delle auto elettriche sono:

  • scegliere accuratamente l’auto sulla base della sua autonomia ed efficienza;
  • individuare l’offerta di abbonamento più vantaggiosa;
  • installare in casa o in azienda un impianto fotovoltaico;
  • ricaricare l’auto in modalità lenta nelle ore in cui non serve;
  • guidare in modo tale da massimizzare la percorrenza;
  • evitare di trasportare pesi superflui nella vettura.

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